Appuntamento eccezionale questa settimana con “Le Iene Show”, il programma più irriverente della Tv raddoppia la sua programmazione e va in onda sia domani sera, lunedì 20 settembre, sia nella consueta collocazione di mercoledì prossimo, 22 settembre, alle 21.10 su Italia 1.
Luca e Paolo insieme a Ilary Blasi condurranno come sempre la trasmissione che nella puntata di domani sera parlerà, tra gli altri argomenti, delle polemiche suscitate attorno alla scuola di Adro e ai simboli del “Sole delle Alpi” che adornano tutti gli ambienti.
Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ha fatto inviare nei giorno scorsi una lettera dal direttore dell’ufficio scolastico della Lombardia, chiedendo al sindaco di Adro di adoperarsi per la rimozione dei simboli dall’ambiente scolastico.
La Iena Rosario Rosanova intervisterà la mamma che ha ritirato la propria figlia dalla scuola chiedendo alle autorità che i propri figli possano frequentare una scuola libera da simboli.
Saranno inoltre trasmesse nuove immagini della scuola e testimonianze esclusive delle altre madri in procinto di ritirare i propri figli dalla scuola e interviste alle maestre favorevoli alla rimozione dei simboli, perché sostengono di fare le insegnanti e non politica. Verrà anche svelato il vero stemma del Comune di Adro, una lettera A maiuscola contornata da grappoli d’uva.
Alcuni mesi fa Daniele Luttazzi venne accusato di avere “rubato” ad altri autori centinaia di battute e performance famose. Una notizia che fece grande scalpore con il comico che cercò di difendersi dicendo che più volte avrebbe dichiarato quali erano gli autori da cui avrebbe tratto ispirazione.
Elena Di Ciocco si recherà da Luttazzi per cercare di capire dallo stesso comico le reali motivazioni del suo gesto. Come avrà reagito il comico all’incursione della Iena?
Gli italiani sono ormai abituati alla cucina giapponese, apprezzando particolarmente i piatti a base di pesce crudo. Pochi sanno però che i prodotti ittici cosiddetti freschi, in realtà devono essere congelati per legge, allo scopo di uccidere un parassita che vive all’interno del pesce chiamato Anisakis.
La Iena Nadia Toffa ha chiesto spiegazioni al chirurgo specializzato Giacomo Gidaro per conoscere i pericoli che si possono correre, anche mortali, sul consumo del pesce crudo e in compagnia del dottor Malandra la Iena andrà a controllare i locali milanesi che rispettano le norme igieniche. Scoprendo che molti non conoscono la normativa europea, mentre altri che la applicano non dicono che il pesce è surgelato per paura che la clientela non riesca a capire.
Molto clamore ha suscitato il servizio di Giulio Goria riguardo una medicina naturale chiamata Escozul, derivata dal veleno degli scorpioni, in grado, a detta di molti, di aiutare a complemento di altre terapie a curare il cancro.
Una speranza che porta molte persone a pertire per Cuba, dove si trova il particolare tipo di scorpione da cui viene estratto il veleno. La Iena parte per l’isola e incontra Josè Monzon, la prima persona ad avere sperimentato la sostanza su di se e su sua figlia e come, a suo dire, sia completamente guarita. Portandolo ad allevare lui stesso gli scorpioni e producendo la sostanza per aiutare il prossimo.
Giulio Goria torna allo Z.E.N. (acronimo di Zona Espansione Nord), quartiere popolare alla periferia Nord del capoluogo siciliano per raccontare il lieto fine del servizio da lui realizzato qualche mese fa sul caso della signora Francesca che, tornata a casa propria dove ha vissuto per 20 anni, dopo due settimane, aveva trovato il suo appartamento occupato dal figlio del suo dirimpettaio.
Dopo alcuni mesi la signora è tornata a casa sua grazie allo sgombero forzato degli inquilini occupanti. Le Iene partecipano alla festa ma i dirimpettai vedendo la troupe minacciano le persone presenti e poi passano ai fatti in una furiosa colluttazione in cui per fortuna gli unici danni sono stati riportati alle attrezzature.
Inoltre un’intervista esclusiva al Presidente della regione Puglia Nichi Vendola, e al calciatore ghanese centrocampista del Cesena, Stephen Appiah.
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