giovedì 15 dicembre 2011

Speciale Voyager - 2012: Perché il mondo non finirà con Roberto Giacobbo un viaggio nei luoghi della profezia

Chichen-Itza

Venerdì 16 dicembre alle 21.10 su Rai 2 Roberto Giacobbo presenta una puntata speciale di “Voyager” intitolata “Speciale Voyager - 2012: Perché il mondo non finirà”, che spiegherà le ragioni di un allarmismo ingiustificato.

Lo speciale racconterà con il consueto linguaggio semplice e comprensibile cosa realmente ha detto il popolo Maya riguardo la profezia del 21 dicembre del 2012, in un’inchiesta sulle leggende della sua antica civiltà le risposte alle domande che ancora oggi circondano questa data.

Cosa succederà allo scadere del calendario del popolo Maya? Chi ha addirittura costruito qualche anno fa un intero villaggio fortificato in grado di resistere ad ogni disastro? E dove si trova? Queste le domande a cui Voyager darà una risposta domani sera, in un viaggio in Messico alla ricerca delle origini della leggenda.

Le telecamere del programma sono andate nei luoghi dove hanno vissuto i Maya, ad iniziare dalla città di Chichén Itzá, nel nord della penisola dello Yucatan, dove si trovano le rovine per un’estensione di 3 km² e centro della religione Maya, la città degli allineamenti astronomici, dove si fondono le conoscenze delle stelle, dei pianeti e delle galassie.

Poi verremo condotti a Uxmal, altro importantissimo sito archeologico proclamato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, tra le pietre che raccontano la storia di una civiltà nei suoi molti messaggi, molti dei quali misteriosi e segreti, nascosti in una scrittura particolare, di difficile interpretazione.

Il viaggio continua nella foresta dello Yucatan, sulle tracce di una piramide totalmente ricoperta dalla vegetazione e per la prima volta ripresa dalle telecamere di una televisione, nelle grotte più segrete in cui avvenivano antichi sacrifici umani o nelle acque di un cenote, improvvise aperture nel terreno piene di acqua dolce cristallina di cui il Messico ne conta a migliaia e che potrebbero nascondere inquietanti verità.

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