Il Volo - Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble |
È dedicata a Il Volo la prima serata di Capodanno di Rai 2 con un nuovo appuntamento della serie Unici, che giovedì 1 gennaio 2015 alle 21.10, propone Il Volo - Tre come noi.
Partiti dal programma tv “Ti lascio una canzone”, condotto da Antonella Clerici, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble sono diventati Il Volo dopo aver firmato un contratto con una major americana.
I ragazzi si sono messi in luce per aver saputo interpretare, in chiave pop, canzoni del repertorio classico, napoletano ed internazionale, con una grande espressività vocale che gli ha permesso di conquistare stima ed affetto di un pubblico vastissimo.
Il Volo in poco tempo ha conosciuto un crescente successo internazionale, con tour sold out sia negli USA che in America Latina mentre la grande Barbara Streisand li invitava come ospiti nel suo tour presentandoli personalmente e duettando con loro.
La loro storia è quindi davvero unica e senza precedenti ed è questo lo spunto del programma: tre ragazzi della provincia italiana che prima dei 20 anni si trovano a calcare i più importanti palcoscenici mondiali.
Giorgio Verdelli ha seguito Il Volo nel corso di un loro recente tour, sia in Italia che all’estero, cercando di scoprire il segreto del loro successo e perché sono amati così tanto dal pubblico, composto da mamme e figlie, nonni e nipoti: i più grandi ne apprezzano le note del bel canto, i giovani li apprezzano perché coetanei. In particolare, nello speciale di Rai 2 si vedranno scene inedite girate nella metropolitana di Mosca in Russia, dove solo pochi artisti sono riusciti a girare, e al Teatro antico di Taormina, dove si sono divertiti ad intervistare Antonella Clerici, Massimo Giletti e Bruno Vespa loro fans eccellenti.
Tra i contributi curiosi, una “radiografia del Volo come gruppo” a cura di Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia, ovvero i Pooh, che li hanno voluti per interpretare “Pierre” e ne raccontano le peculiarità artistiche ed umane viste con l’occhio esperto di chi conosce molto bene le problematiche di un gruppo di successo.
Al di là della dimensione artistica ancora acerba, da tredicenni formatisi in un talent sono ora ventenni star internazionali. Caso unico: sono i primi italiani a firmare un contratto con una major americana. Si sono esibiti con Barbra Streisand e Placido Domingo. In duetto con la cantante americana Anastacia hanno realizzato un tributo ad Elvis Presley con un medley in italiano ed inglese dei brani “Io che non vivo” e “O sole mio”. Sono stati applauditi da 10 mila spettatori paganti in America e a Città del Messico.
Tanti i riconoscimenti ricevuti dal trio: Ai Billboard Latin Music Awards hanno ottenuto il premio come Miglior gruppo dell’anno nella categoria Latin Pop Albums, risultando anche vincitori del El Pulso Social, riconoscimento assegnato all’artista che ha dominato le interazioni sui social network durante la cerimonia.
Ma oltre agli onori, la fama e tanti momenti musicali sorprendenti ed inediti, quello che vuole raccontare il programma è anche la storia di tre ragazzi comuni, uniti dalla grande passione per la musica e che nel privato sono come qualsiasi loro coetaneo… appunto “Tre come noi”…
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