sabato 9 marzo 2013

Le Iene Show – nella nona puntata di domenica 10-3-2013: continua la battaglia per aiutare la piccola Sofia, anche da Adriano Celentano

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Domenica 10 marzo 2013 alle 21.25 su Italia 1 appuntamento con la nona puntata in diretta de Le Iene Show, il programma condotto da Ilary Blasi, Teo Mammucari e dalle voci fuori campo della Gialappa’s (Marco Santin, Carlo Taranto e Giorgio Gherarducci).

Giulio Golia tornerà ad occuparsi del caso della piccola Sofia, ripercorrendo e raccontando i nuovi sviluppi della triste vicenda al centro della cronaca di questi ultimi giorni.

Sofia è una bambina di 3 anni e mezzo, affetta da una malattia neurodegenerativa che le provoca cecità, vomito, immobilità. La piccola inizialmente ha ricevuto una prima infusione di staminali con il metodo Stamina nel dicembre 2012 e dopo questo primo trattamento inizia ad avere molti miglioramenti. Ma in seguito il giudice del lavoro di Firenze decide di bloccare la cura con il “Protocollo Stamina" e la bambina inizia a peggiorare ogni giorno di più.

Dopo la messa in onda del servizio de Le Iene, è intervenuto in favore di Sofia e contro il blocco delle cure del metodo Vannoni anche Adriano Celentano, che ha scritto una lettera al “Corriere della Sera”. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha poi dichiarato che la bambina potrà proseguire le cure con le cellule staminali, ma solo in un laboratorio autorizzato dall’AIFA e non con il metodo Stamina.

Intanto le condizioni di Sofia hanno continuato a peggiorare, così Golia decide di incontrare nuovamente la madre della bambina, per raccogliere un commento in merito alla decisione del Ministro Balduzzi di impedirle il proseguimento della cura del Professor Vannoni.

Nadia Toffa indagherà su presunti accordi presi tra gli informatori scientifici e alcuni medici, che accetterebbero denaro, premi, computer, regali, viaggi, in cambio della prescrizione di determinati farmaci piuttosto che di altri. In modo particolare, la Iena si occuperà della prescrizione dell’ormone della crescita. Per capire come funziona questo meccanismo, Nadia Toffa raccoglierà le testimonianze di alcuni medici.

Nonostante la legge preveda sia possibile nominare un solo vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio, il Presidente del Consiglio Mario Monti ne ha nominati due. Quali siano i costi del secondo segretario nominato da Mario Monti è impossibile saperlo, perché sul sito della presidenza del Consiglio gli stipendi dei due vicesegretari non sono stati pubblicati. Filippo Roma decide così di andare personalmente a chiedere spiegazioni direttamente al Presidente del Consiglio.

Filippo Roma si occuperà dell’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori), ente di ricerca controllato dal Ministero del Lavoro. La Iena ha intervistato alcuni collaboratori che hanno dichiarato che, da metà anni ’90 e fino al 2007, l’ISFOL abbia fatto lavorare nel suo dipartimento circa 200 persone con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (contratti co.co.co). Tali collaboratori hanno invece sostenuto di aver avuto gli stessi obblighi e mansioni dei dipendenti effettivi con 8 ore lavorative giornaliere, presenza quotidiana, obbligo di stesura del piano ferie.

Nel 2007 gli Ispettori del Lavoro hanno compiuto un’indagine nei confronti dell’ISFOL, i cui verbali sono stati recentemente pubblicati, nei quali viene stabilito che l’ISFOL deve versare alle casse dell’INPS più di 1 milione di euro per la regolarizzazione dei contributi dei 210 collaboratori e come multa per il mancato versamento.

Nel novembre 2012, la Iena ha provato ad incontrare e intervistare in merito il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nel Governo Monti Elsa Fornero, per capire i motivi per i quali non fosse stato ancora versato alcun contributo. Ma alle domande della Iena il Ministro ha preferito non rispondere, rinunciando anche a prendere parte ad una conferenza stampa presso il ministero della Salute in previsione di una manifestazione nazionale sull’amianto.

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