mercoledì 28 marzo 2012

Le Iene Show – Anticipazioni nona puntata di giovedì 29/3/2012: Nino Frassica si finge agente di Pietro Pulcini e sparge il caos sui set

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Giovedì 29 marzo 2012 alle 21.10 nona puntata de “Le Iene Show”, il programma d’inchiesta di Italia 1 condotto da Ilary Blasi e Enrico Brignano, senza Claudio Amendola che ha dato forfait per dei problemi di stress accumulato dall’attore romano.

Nel nono appuntamento Nino Frassica e Le Iene spargeranno caos sui set: l’attore siciliano si fingerà un agente, Tommy Paradais, del suo assistito, l’attore Pietro Pulcini scritturato come comparsa nel nuovo film di Vincenzo Salemme “10 regole per fare innamorare” che, dopo il primo ciak, non starà zitto un secondo, disturbando le riprese anche sul set dei fratelli Vanzina “Buona giornata” e in quello de “I Cesaroni”. Come avrà reagito il cast?

Nadia Toffa indaga per fare luce su alcune presunte irregolarità di un sito di poker online con dominio “.com” che un giocatore ed ex agente del sito ha denunciato alle Iene. Infatti non tutti gli appassionati sanno che soltanto nei siti “.it” in cui si puntano soldi veri vengono controllati e approvati con il marchio AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), organismo che regola in Italia il comparto del gioco pubblico attraverso la verifica costante dell’operato dei concessionari.

L’ex agente nell’intervista afferma che il sito a cui fa riferimento (che conta oltre 3000 giocatori per un fatturato di 10/15 milioni di euro al mese) incrementa i propri introiti attraverso delle scorrettezze, come l’utilizzo di finti giocatori ma in realtà programmi che a intervalli regolari puntano come si trattasse di persone vere e, soprattutto, la possibilità per i gestori del sito di poter visionare tutte le carte dei giocatori al tavolo virtuale come fossero scoperte, falsando in questo modo le partite.

L’uomo, per dimostrare quanto affermato, mostra una partita a due con un altro pokerista online, del quale in ogni momento è in grado di vedere le carte.

Angela Rafanelli punterà i riflettori su un’ordinanza del 2005 firmata dall’allora sindaco di Verbania per limitare l’utilizzo delle slot-machine e dei giochi a premi nel Comune dalle ore 15.00 alle ore 22.00, decisione presa dal primo cittadino con l’intento di tutelare le fasce più deboli della popolazione come gli studenti che in più di un occasione “bigiavano” la scuola per giocare (benché il gioco sia espressamente vietato ai minori), o i pensionati.

La società che gestisce nella zona queste macchinette ha ora vinto il ricorso al Tar di Torino, estendendo l’orario di utilizzo ai giochi a discrezione degli esercenti e chiedendo, inoltre, un risarcimento al Comune di Verbania per i mancati guadagni derivati dall’ordinanza comunale di 1.350.000 euro.

La decisione del Tar sull’annullamento dell’ordinanza sembrerebbe essere dovuta a una veccia legge del 1931, che valuta il gioco come una questione di sicurezza e ordine pubblico e non una questione sanitaria, benché ormai da diversi anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritenga il gioco d’azzardo una vera e propria patologia.

Mauro Casciari indaga su una nota azienda nazionale del videonoleggio, la cui succursale italiana è in liquidazione. La Iena racconterà di come nelle case di oltre 60.000 clienti (e non) sono arrivate richieste di pagamento per un totale di 3 milioni di euro, senza indicare alcuna motivazione e minacciando azioni legali in caso di mancato versamento. Casciari ha raggiunto il liquidatore della società per chiedere delucidazioni in merito alle strane lettere recapitate.

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